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Droni del consorzio di bonifica in Toscana

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Droni del consorzio di bonifica 6 Toscana in azione dal primo giugno 2021. Saranno utilizzati in un progetto incentrato sul risparmio idrico.

Ovviamente il progetto si avvarrà non di solo droni, ma anche di satelliti e incrocio di dati così da poter formulare un dettagliato report in grado di aumentare la qualità dell’agricoltura in Maremma. Leggete anche “Agricoltura con droni e robot solari”.

Il progetto denominato DATI (Digital agriculture technologies for irrigation efficiency) è potuto nascere anche grazie ad un cospicuo finanziamento europeo di circa trenta mila euro, l’operatività oltre all’utilizzo dei droni del consorzio di bonifica, vedrà un attento monitoraggio di colture, in special modo il processo di irrigazione, studiando in modo approfondito l’utilizzo di acqua, così da ottimizzarne il suo utilizzo. Le stime una volta che il progetto andrà a regime, sarà un risparmio idrico del 15/20% sull’attuale volume utilizzato. I principali attori del progetto sono, oltre al Consorzio di Bonifica 6 Toscana, il CNR, l’Istituto per la bioeconomia e l’Ente Terre Regionali Toscane.

“Con DATI, ha dichiarato Alessandro Matese del Cnr-Ibe, coordinatore scientifico del progetto di droni del consorzio di bonifica – svilupperemo nuove soluzioni tecnologiche e procedure di agricoltura digitale per ottimizzare la gestione dell’irrigazione in base alle reali esigenze delle colture. Utilizzeremo sensori wireless, sistemi di monitoraggio multispettrale e termico e indici vegetazionali calcolati da piattaforma satellitare: sia su colture annuali (pomodoro e melone) che perenni (vite), strategiche per l’agricoltura mediterranea e maremmana”.

I dati raccolti saranno condivisi con gli agricoltori che operano sul territorio per sviluppare un vero e proprio processo di crescita professionale e aumentare anche il livello qualitativo delle colture, così come sostiene Valentina Chiarello, ingegnere responsabile del progetto, “consiste soprattutto nel valutare l’applicabilità delle nuove tecnologie nel contesto del nostro comprensorio irriguo, raccogliendo dati. Poi procederemo con la promozione verso istituzioni e aziende”.

“La sempre maggiore attenzione del Consorzio per l’ambiente, dichiara il presidente di Cb6, Fabio Bellacchi, è presente in tutte le attività. Il tema dell’acqua, in particolare, è centrale nell’azione che portiamo avanti sul territorio. Vedere che ancora una volta le nostre progettualità sono riconosciute con finanziamenti importanti e partnership prestigiose, come quella di Cnr e di Terre Regionali Toscane, ci dà fiducia e ci spinge a impegnarci sempre di più in interventi che abbinino gestione della risorsa, manutenzione costante dei corsi d’acqua e rispetto della natura”.

Insomma, anche in questo caso i droni del consorzio di bonifica, saranno parte integrante di un interessante progetto destinato ad ottimizzare una risorsa importante, quale è l’acqua.

Per ulteriori approfondimenti riguardo l’utilizzo di droni in ambito agricolo, vi consigliamo la lettura dei seguenti articoli:

Droni sul verde: applicazioni per agricoltura e ambiente;

Droni e agricoltura: un nuovo hub nell’Oltrepò;

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